Arcidiocesi di Firenze
Interno della chiesa di San Bartolomeo in Tuto

LA NOSTRA STORIA

Fino al 1968 la Comunità parrocchiale, con l’allora Parroco don Piero Paciscopi, si riuniva nella vecchia Chiesa e successivamente in locali adibiti a garage. Kiko Arguello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale, già nel 1974, aveva delineato l’interno della nuova Chiesa a pianta ottagonale, tutti i segni liturgici centrali e ben visibili e la disposizione a gradoni per favorire la più perfetta partecipazione dei fedeli alla Liturgia. Il progetto fu affidato ad un’equipe di architetti di Roma : Mattia del Prete, Anna Gennarini, Massimo Marconi e Gabriella Diotallevi. I lavori iniziarono nel 1978, con l’aiuto e la benedizione del Cardinale Giovanni Benelli e si conclusero nel 1982.

Dal 1984 al 1998 Kiko ha dipinto la Corona Misterica che circonda nella parte superiore tutta la grande aula della Chiesa, facendo presente il Cielo: essa è dipinta con immagini ispirate all’iconografia della Chiesa Orientale e incorona l’assemblea unendo Cielo e terra. Il Cardinale Piovanelli, il 20 novembre 1998, ha ben delineato, nella presentazione del libro sulla Chiesa di San Bartolo, l’importanza di questa Corona Misterica, realtà unica nella nostra Diocesi. Il ciclo pittorico fu benedetto sempre dal Card. Piovanelli il 17 dicembre di quello stesso anno.

Nella Chiesa, collocata sulla parete dietro il Presbiterio, si trova il dipinto “Madonna in trono con bambino” opera mirabile, del 1350, di Giovanni da Milano. Altro dipinto su tavola del XVI sec. È una bella copia della Deposizione del Perugino conservata nel Museo degli Uffizi a Firenze. E’ stata restaurata di recente. Nella Cappella del Santissimo si trova una tavola, opera di Kiko del 1969, che rappresenta la Vergine che mostra al mondo il Salvatore.

Nel 1992, il nuovo Parroco don Marco Calamandrei, ha riordinato in modo definitivo e stabile i segni liturgici : Presidenza, Leggio, Altare e Fonte battesimale. Negli anni successivi si è sentita la necessità di ampliare i locali della Chiesa per predisporre un salone, sale celebrative ecc., realizzando un “catecumenium” a beneficio di tanti fratelli che desiderano incontrare Gesù Cristo. Il progetto fu affidato all’arch. Alberto Durante di Roma. La costruzione della prima parte del “catecumenium” è stata completata nel 2002.